SCARIO
Scario è un pittoresco borgo marinaro posto in riva al mare alle pendici del Monte Bulgheria. Rinomato centro turistico fornito di uno dei porti più attrezzati della zona, Scario gode di suggestive attrattive, fra cui il bel lungomare e la meravigliosa costiera della Masseta.
Fondato dai Greci, come attesta il nome stesso del paese (SKARIOS, cioè "piccolo cantiere navale") a partire dal 197 a.C. fu sede di una piccola colonia romana. All'epoca Scario, che nell'estate del 44 a.C. ospitò Marco Tullio Cicerone, era famoso per la pesca e per la preparazione del garum, la prelibata salsa di pesce di cui i romani erano ghiotti.
Distrutto prima nel 450 a.C. dai vandali, poi nel 915 d.C. dai saraceni, Scario scomparve nelle tenebre del Medioevo fino al XIII sec., quando entrò a far parte della Contea di Policastro.
Come gli altri centri abitati del Golfo, nel 1534 e nel 1552 Scario subì le incursioni dei pirati turchi. Quindi rifiorì intorno alla metà del XVII sec. grazie alle capacità artigianali dei suoi "calafati ", gli addetti alla costruzione e riparazione di barche da pesca.
Risalgono a questo secolo le torri costiere visibili ai lati opposti del paese: la Torre Garagliano e la Torre dell'Olivo. L'abitato assunse l'aspetto attuale verso la fine del XVIII sec. ad opera delle famiglie nobili di San Giovanni a Piro e, soprattutto, dei Conti Carafa, che vi costruirono una dimora estiva, detta "la casa contesca".
Oltre alle suggestive bellezze naturali della costa, sono da ammirare la Chiesa di Sant'Anna e la Chiesa dell'Immacolata, che dal 1846 conserva una statuetta della Madonna donata dal capitano di un vascello scampato al naufragio. In suo onore, la sera del 10 agosto di ogni anno è celebrata una suggestiva processione sul mare.