ROCCAGLORIOSA

a 18 minuti in auto

distante 15 km

DESCRIZIONE

Sorto su di uno sperone roccioso, a partire dal V sec. d.C. deve il nome attuale alla Madonna venerata nella Chiesa del Castello; ma la sua storia è millenaria: comincia in tempi ben più remoti, affondando le proprie radici in civiltà antiche quali quelle degli Ausoni, degli Enotri, degli Osci, dei Greci e dei Romani.

Tappa fondamentale fu la fondazione dell'antica Leo (Orbitania per i Romani) tra il IV-V sec. a.C., per opera dei Sibariti sopravvissuti alla distruzione della loro città da parte di Crotone. Leo fu edificata su di un falsopiano, protetta da una parte da Monte Capitenali e dall'altra da una poderosa muraglia. La posizione dominante permetteva così il controllo di vastissimi territori.

Durante le Guerre Puniche Orbitania si alleò ai Cartaginesi. I Romani la punirono distruggendola.

Negli ultimi anni dell'Impero Romano, ormai in decadenza, il generale Stilicone v'insediò un accampamento militare. Per tale ragione la città fu denominata Stilicona.

Il centro abitato fu nuovamente distrutto nel 537 d.C. ad opera di Belisario, generale dell'imperatore d'Oriente Giustiniano, nel corso della sua campagna contro gli Ostrogoti.

Nel 412 se ne ebbe la rifondazione per iniziativa di Stilitani e Bulgari. A suggello dell'evento fu innalzato un Castello sulla cima del monte, cingendolo di mura che racchiudevano al suo interno anche l'abitato. Sul Castello, forse in ringraziamento di qualche vittoria, fu edificata una cappella dedicandola alla Vergine Maria con il titolo di Gloriosa: da allora Rocca assunse il "cognome" attuale.

Nel luglio del 1512 il borgo fu distrutto dal pirata Dragut Bassa.

Nel 1806 subì un'ennesima aggressione dai Francesi che, per il tramite di seimila fanti, la incendiarono.

Le vicende storiche hanno intensamente antropizzato il paesaggio, impregnandovi tracce di straordinaria importanza archeologica, storica ed artistica. I discendenti di Orbitania, malgrado abbiano subito invasioni terribili, hanno sempre ricostruito la loro città. È quanto viene narrato dai ruderi del Castello, dai vicoli, dai portali, dalle numerose chiese, offrendo un paesaggio ricco di cultura e di storia vissuta: Roccagloriosa - come si evince da quanto narrato per sommi capi - è uno dei più antichi insediamenti del Basso Cilento.

Il centro storico, nato attorno al Castello, con le sue tortuose scalinate, i sotterranei delle case, i muri di sostegno e di recinzione di orti musulmani e degli spazi pubblici, evidenziano le particolarità e la ricchezze degli elementi costruttivi tipici da vecchio borgo.

COSA VISITARE